Ho appena finito di leggere il libro in pic (letteralmente, se capite cosa intendo) e lo segnalo come lettura piacevole. I protagonisti sono i Kentuki, dei pupazzi a forma di animale dotati di telecamera e microfono comandabili da remoto tramite computer/tablet/furbofonino da un solo utente associato casualmente ed in grado di osservare la vita ma non di comunicare (non facilmente, perlomeno) col proprietario del Kentuki. Ogni connessione è unica, persa la quale il Kentuki diventa un soprammobile (costoso). Stessa cosa succede se il dispositivo esaurisce la batteria. Mi sono trovato a desiderare che i Kentuki esistessero davvero nella prima parte del libro e a sperare di non vederli mai nella seconda. Insomma, mi è sembrato uno sviluppo plausibile della vicenda. Un po' ottimistica la qualità della connessione nelle varie parti del mondo ma è comunque un romanzo. In realtà è strutturato come brevi racconti, a volte unici e a volte ripresi dopo qualche intermezzo. Stile scorrevole, si legge in fretta.